Adesso - dopo aver deciso le dimensioni dell'acquerello - segnate sullo Schoeller, con matita e squadre, lo spazio per l'immagine; poi segnate un contorno di 2 o 3 cm tutto intorno e tagliate lo Schoeller. Mi raccomando la precisione e la pazienza; per tagliare usate riga di metallo e taglierino senza pretendere di tagliare il cartoncino con un'unica passata, è meglio passare il taglierino più volte senza fare troppa pressione e tenendo ben ferma la riga di metallo.
Si passa al disegno a matita che è importante, anzi importantissimo.

Parlo molto in termini di luci ed ombre perchè sono queste che rendono vivo l'acquerello. Chi riesce a dare una sensazione di luminosità alla propria immagine, le avrà regalato un po' di vita.
Il disegno a matita, come avevo detto nel primo post, potete farlo a mano libera o, se preferite, potete ricalcarlo sul cartoncino tramite la carta grafite. Se utilizzate questo metodo vi conviene prima riportare a matita il disegno su una carta da lucido (poggiate la carta da lucido sull'immagine, fate il disegno a matita su lucido che poi ricalcherete sullo Schoeller con la carta grafite). Questo perchè altrimenti rovinerete l'immagine, ovvio!
Forse non sarà la prima matita a riuscirvi perfetta, ma con i prossimi acquerelli capirete quali sono le zone importanti per il vostro acquerello, per renderlo vivo e per farlo diventare, diciamo, la vostra immagine. Capirete insomma di quale disegno avete bisogno per fare l'acquerello che piace a voi.

Forse io esagero sempre, ma quando faccio una cosa mi deve piacere anche nei primi passaggi. La matita è l'ossatura dell'acquerello, quindi non trascuratela.
Ci si incontra prestissimo con i colori finalmente!
Baci,
cbar
Prima fotografia: ho fatto una fotografia e ho scelto poi di tagliare l'immagine per evidenziare soprattutto un ramo e la venatura di una roccia.
Seconda fotografia: con un leggero chiaroscuro, riprendendo a mano libera la fotografia, ho evidenziato ciò che più mi interessava dell'immagine.
2 commenti:
Sei una bella persona e si vede da quello che riesci a fare.Elisabetta
Grazie Elisabetta!
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