giovedì 17 aprile 2008

Tecnica dell'acquerello - 3

Ok, finalmente si comincia:
Adesso - dopo aver deciso le dimensioni dell'acquerello - segnate sullo Schoeller, con matita e squadre, lo spazio per l'immagine; poi segnate un contorno di 2 o 3 cm tutto intorno e tagliate lo Schoeller. Mi raccomando la precisione e la pazienza; per tagliare usate riga di metallo e taglierino senza pretendere di tagliare il cartoncino con un'unica passata, è meglio passare il taglierino più volte senza fare troppa pressione e tenendo ben ferma la riga di metallo.
Si passa al disegno a matita che è importante, anzi importantissimo.
Sarà il disegno a guidarvi nel fare le macchie di colore, per cui disegnate l'immagine ma senza tralasciare di disegnare zone di contrasto che vorrete mettere in evidenza con i colori (intendo dire che se, per esempio, avete una zona di luce è bene segnarne i contorni). A volte io ho anche fatto un leggero chiaroscuro che ho poi lasciato come base per l'acquerello.
Parlo molto in termini di luci ed ombre perchè sono queste che rendono vivo l'acquerello. Chi riesce a dare una sensazione di luminosità alla propria immagine, le avrà regalato un po' di vita.
Il disegno a matita, come avevo detto nel primo post, potete farlo a mano libera o, se preferite, potete ricalcarlo sul cartoncino tramite la carta grafite. Se utilizzate questo metodo vi conviene prima riportare a matita il disegno su una carta da lucido (poggiate la carta da lucido sull'immagine, fate il disegno a matita su lucido che poi ricalcherete sullo Schoeller con la carta grafite). Questo perchè altrimenti rovinerete l'immagine, ovvio!
Forse non sarà la prima matita a riuscirvi perfetta, ma con i prossimi acquerelli capirete quali sono le zone importanti per il vostro acquerello, per renderlo vivo e per farlo diventare, diciamo, la vostra immagine. Capirete insomma di quale disegno avete bisogno per fare l'acquerello che piace a voi.
Quando avrete fatto il disegno a matita, ricontrollatelo e guardate se lo capite o se dovete fare delle variazioni, delle aggiunte, o se dovete cancellare qualche segno, o alleggerire il segno della matita. Tenete presente che comunque una volta che avrete cominciato ad acquerellare non potrete più tornare indietro.
Forse io esagero sempre, ma quando faccio una cosa mi deve piacere anche nei primi passaggi. La matita è l'ossatura dell'acquerello, quindi non trascuratela.
Ci si incontra prestissimo con i colori finalmente!
Baci,
cbar
Prima fotografia: ho fatto una fotografia e ho scelto poi di tagliare l'immagine per evidenziare soprattutto un ramo e la venatura di una roccia.
Seconda fotografia: con un leggero chiaroscuro, riprendendo a mano libera la fotografia, ho evidenziato ciò che più mi interessava dell'immagine.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sei una bella persona e si vede da quello che riesci a fare.Elisabetta

cbar ha detto...

Grazie Elisabetta!