giovedì 2 maggio 2013

Una rosa


Una tavoletta di legno... piccola, una fotografia fatta tanto tempo fa che mi ricordi la me stessa che si regalava fiori sorridendo, una matita veloce.... appena schizzata, qualche acquerello in tubetto insieme a pennelli nervosi e non amanti del dettaglio, acqua ovviamente.
Il giorno dopo colori a olio, il bianco prima di tutto e poi il nero e il rosso e un poco di giallo e tutto acquista luminosità... evanescenza. Poi guardare... riguardare... e poi ancora.... e trovare quelle ultime 2 o 3 pennellate da fare, ecco: il compitino per casa è terminato. Firmo e basta....
...ma non basta mai.
cbar

4 commenti:

Alby ha detto...

Ciao Cbar, ci sei!
Guardo e riguardo la tua bella rosa.

Hai fatto prima un bozzetto in acquerello e poi il definitivo ad olio sulla tavoletta? O è una tecnica mista?

La sequenza della traduzione devess'ere stata: un'immagine fotografica (un ricordo bello), l'elaborazione pittorica e l'interpretazione emotiva. L'emozione provata da te stessa nel dipingere e nel riguardare e dettata a chi come me guarda, diversa da persona a persona.

Io, per esempio, sono contento.
Hai fatto bene i compiti per casa…

Ciao
Albi

PS: ora devo dimostrare di non essere un robot

cbar ha detto...

ciao alby, che bello leggerti!
E' una tecnica mista, sulla tavoletta ho passato prima cementite e gesso acrilico, poi ho fatto il disegno e poi gli acquerelli! (...su legno, che strana alchimia, eh? cercavano di protestare ma li ho domati al mio volere) ... e poi i colori ad olio, così vivi...
la foto era un bel ricordo... si.
Ci credi che mi sento come una convalescente, uscita da una lunga malattia? Ho le mani tutte impastrocchiate di colore, mai stata così bene... grazie, grazie davvero,
cri

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Alby ha detto...

io ho impastrocchiato i commenti, perché, senza accorgermene, sono entrato con le credenziali di un amico (pittore) che sto aiutando a creare il suo blog.

volevo dirti: grazie a te…

ciao