martedì 29 aprile 2008

Appuntamento online!

Domani 30 aprile alle ore 13,30 sarò online!!! Capito rompinipota?
Magari si fanno due chiacchiere, stile 'Buona la Prima'.
Se do buca sono una sola, se dai buca sono sola!
Regolati, ok?
Avvisa qualche rompiamica...
Ciao!!! 1 bacione enorme,
cbar

giovedì 24 aprile 2008

Tecnica dell'acquerello - 4

Prendiamo lo Schoeller con l'immagine disegnata a matita e con lo scotch di carta delimitiamo il bordo oltre il quale non si vuole far andare il colore. Bisogna mettere un pezzo unico di scotch per ogni lato dell'immagine, sugli angoli lo scotch si sovrapporrà e bisognerà farlo ben aderire per evitare che il colore si infiltri sotto lo scotch (magari calcandolo con l'unghia). Anche questo lavoro va fatto con la massima pazienza e precisione.
Poi si prendono i colori, i pennelli, i bicchieri con l'acqua, un piatto per i colori, lo straccio, l'immagine da riprodurre e si comincia.
La cosa migliore è sapere di avere una mezza giornata senza nient'altro da fare che dipingere, perchè il tempo mentre si dipinge non esiste, ma oggettivamente vola. Quanti minestroni son riuscita a bruciare (e dico minestroni...) perchè volevo mettermi a dipingere mentre avevo - purtroppo - altro da fare!

Mettete sul piatto i colori che pensate di usare se sono in tubetto, se invece sono in pastiglia li bagnerete e li metterete nel piatto mano a mano che vi servono.
Tenete presente quando decidete i colori da usare che, se per esempio dovete fare un ritratto, per la pelle si può usare il rosso, il giallo ma anche il viola, il marrone, addirittura il verde. Guardate l'immagine che avete scelto e cercate di vederla a macchie di colore dicendovi qui c'è più giallo, lì tende all'azzurro e osservatela anche rispetto alle zone più o meno scure, alle ombre insomma. Non c'è limite nell'uso dei colori, ce ne sono mille in ogni cosa che osserviamo, basta avere la voglia di guardarli e il coraggio di usarli.
1° regola d'oro: Con gli acquerelli il bianco non si usa, mai! Dovete fare un colore chiaro? Diluitelo con l'acqua. Dovete far vedere un riflesso bianco? Lasciate quel punto senza colore. Il bianco dell'acquerello è semplicemente il foglio su cui state dipingendo.
2° regola d'oro: Partite sempre dipingendo le zone più scure dell'immagine.
3° regola d'oro: Se state facendo un ritratto partite sempre dagli occhi, che son loro che renderanno viva l'immagine.
Un acquerello va fatto usando i colori diluiti, cioè non deve mai essere trattato con i colori densi (stile tempera) perchè perderebbe tutta la sua luminosità.





Per fare una macchia di colore prendiamo il pennello, lo intingiamo nell'acqua e mischiamo i colori per ottenere quello che vogliamo diluendolo un poco, poi facciamo la macchia di colore sul cartoncino e subito dopo prendiamo un altro po' d'acqua col pennello e la mettiamo sulla macchia di colore. L'acqua spingerà il colore sui bordi creando una macchia con un bordino più scuro. Poi possiamo togliere l'acqua in eccesso (a seconda di quanto vogliamo scura la macchia) sempre con il pennello, cioè asciughiamo il pennello sullo straccio e lo mettiamo nell'acqua della macchia di colore cosicchè il pennello ne assorbirà un po'.




Se volete fare una macchia di colore che sfumi su un lato nel bianco, dopo aver fatto la macchia di colore, prendete un po' d'acqua col pennello, mettetela sulla macchia e pennellate il lato che volete sfumato fino a che toglierete il bordino scuro, sempre col pennello togliete l'acqua in eccesso e si formerà la sfumatura.
Ci vuole qualche tentativo per imparare, ma piano piano riuscirete a dosare i colori e l'acqua.
Facendo altre macchie, sovrapponendole, piano piano si formerà l'immagine. Mi raccomando, aspettate sempre che le macchie precedenti si siano asciugate prima di metterne una sovrapposta.
Mano a mano che vado avanti con il mio acquerello potrò darvi altri consigli e con mio sommo piacere aggiungere altre fotografie.
Per ora tanti baci,
cbar

martedì 22 aprile 2008

Dalla finestra di casa

Ho scritto nel mio profilo della mia abitudine quotidiana: mi alzo, apro le finestre di casa e mi perdo nei colori del cielo e dei prati e degli alberi che sono di fronte a casa mia, notando le differenze di stagione in stagione.
A volte guardo quando arriva la luce del sole sui prati infiammando l'erba di arancione, e osservo le ombre violacee, che piano piano perdono forza... Potrei continuare all'infinito ma volevo solo spiegare che un metodo per imparare a dipingere è mettersi a guardare realmente ciò che abbiamo sotto il naso, guardare con la curiosità del pittore, i colori, i contrasti, la luce.

Ecco qui un piccolo quadro che ho fatto guardando dalla finestra. E' una tecnica mista su tavoletta di legno.
Ho fatto una base con la matita, poi ho lavorato con l'acrilico e infine con i colori ad olio.
Niente di che, s'intende. Giusto così, per il piacere di sguazzare tra i colori...
Un bacio,
cbar

giovedì 17 aprile 2008

Tecnica dell'acquerello - 3

Ok, finalmente si comincia:
Adesso - dopo aver deciso le dimensioni dell'acquerello - segnate sullo Schoeller, con matita e squadre, lo spazio per l'immagine; poi segnate un contorno di 2 o 3 cm tutto intorno e tagliate lo Schoeller. Mi raccomando la precisione e la pazienza; per tagliare usate riga di metallo e taglierino senza pretendere di tagliare il cartoncino con un'unica passata, è meglio passare il taglierino più volte senza fare troppa pressione e tenendo ben ferma la riga di metallo.
Si passa al disegno a matita che è importante, anzi importantissimo.
Sarà il disegno a guidarvi nel fare le macchie di colore, per cui disegnate l'immagine ma senza tralasciare di disegnare zone di contrasto che vorrete mettere in evidenza con i colori (intendo dire che se, per esempio, avete una zona di luce è bene segnarne i contorni). A volte io ho anche fatto un leggero chiaroscuro che ho poi lasciato come base per l'acquerello.
Parlo molto in termini di luci ed ombre perchè sono queste che rendono vivo l'acquerello. Chi riesce a dare una sensazione di luminosità alla propria immagine, le avrà regalato un po' di vita.
Il disegno a matita, come avevo detto nel primo post, potete farlo a mano libera o, se preferite, potete ricalcarlo sul cartoncino tramite la carta grafite. Se utilizzate questo metodo vi conviene prima riportare a matita il disegno su una carta da lucido (poggiate la carta da lucido sull'immagine, fate il disegno a matita su lucido che poi ricalcherete sullo Schoeller con la carta grafite). Questo perchè altrimenti rovinerete l'immagine, ovvio!
Forse non sarà la prima matita a riuscirvi perfetta, ma con i prossimi acquerelli capirete quali sono le zone importanti per il vostro acquerello, per renderlo vivo e per farlo diventare, diciamo, la vostra immagine. Capirete insomma di quale disegno avete bisogno per fare l'acquerello che piace a voi.
Quando avrete fatto il disegno a matita, ricontrollatelo e guardate se lo capite o se dovete fare delle variazioni, delle aggiunte, o se dovete cancellare qualche segno, o alleggerire il segno della matita. Tenete presente che comunque una volta che avrete cominciato ad acquerellare non potrete più tornare indietro.
Forse io esagero sempre, ma quando faccio una cosa mi deve piacere anche nei primi passaggi. La matita è l'ossatura dell'acquerello, quindi non trascuratela.
Ci si incontra prestissimo con i colori finalmente!
Baci,
cbar
Prima fotografia: ho fatto una fotografia e ho scelto poi di tagliare l'immagine per evidenziare soprattutto un ramo e la venatura di una roccia.
Seconda fotografia: con un leggero chiaroscuro, riprendendo a mano libera la fotografia, ho evidenziato ciò che più mi interessava dell'immagine.

martedì 15 aprile 2008

Rompiblog libero online

Non ci si crede! Praticamente sono la donna invisibile!! Ho un blog che sopravvive solo grazie ai miei post.
Ho idea che diventerà un rompiblog in brevissimo tempo. Comincerò a rompibloggare le persone che conosco finchè qualcuno non scrive qualche commento, gli amici impegnati sono una condanna!
E io che pensavo fosse facile far partire un blog!
Perennemente testa tra le nuvole (credo nelle favole e negli asini che volano) a cercare nuove strade sbattendo ogni volta le corna sugli ostacoli che non vedo, ma ci sono! mondoladro, ci sono!
Vabbé, dopo questo sfogo da rompiblog, passo e chiudo. Il prossimo post sarà sicuramente sugli acquerelli e non sulla sottoscritta.
Baci a "tutti quelli che leggeranno" e al diavolo gli altri!
cbar

giovedì 10 aprile 2008

Tecnica dell'acquerello - 2

Abbiamo tutto l'occorrente per fare l'acquerello? No! Manca la cosa più importante: l'immagine da dipingere. Forse già sapete quale sarà, altrimenti cercatela tra le vostre fotografie, o nelle riviste, o dentro di voi...

A me piace fare fotografie e svilupparle negli acquerelli. Non serve che siano perfette, possono avere inquadrature sbagliate o essere leggermente sfocate, l'importante è che siano immagini che ci facciano provare un'emozione. Ci devono piacere insomma, ci devono piacere tanto!

Parlando di tecnica, è addirittura meglio se l'immagine non è troppo definita, magari una fotografia che avremmo voluto perfetta e che ci è venuta sfocata. Questo perchè l'acquerello va fatto a macchie di colore e un'immagine un po' sfocata non ci distrarrà con dettagli inutili.
Il primo acquerello che ho messo nel blog, quello che rappresenta Valerio l'ho ripreso proprio da una fotografia sfocata.

Quindi ci rivediamo presto con tutto il materiale occorrente e una bella immagine da sviluppare.
Al prossimo post,
cbar

domenica 6 aprile 2008

Tecnica dell'acquerello - 1

La prima cosa da fare è andare a comprare tutto ciò che servirà alla realizzazione dell'acquerello. E' così bello entrare in un negozio di belle arti ed è tanto difficile uscirne! Soprattutto se ci si mette a fare i conti dopo aver scelto i prodotti che ci serviranno.

In ogni caso alcune cose sono da comprare e, a mio parere, è meglio prenderle di buona qualità.

Per prima cosa un buon cartoncino, io ho sempre comprato i cartoncini Schoeller ruvidi alti mm.1,5. Sicuramente costosi ma puoi metterci quanta acqua vuoi sopra e mai si rovinano. Il mio maestro (ai tempi dei tempi) per ottenere alcuni effetti particolari li metteva addirittura sotto l'acqua corrente del rubinetto! Questi cartoncini si trovano in formato cm.50x70 o cm.70x100. A casa per averli della dimensione che desideriamo, dovremo poi tagliarli. Quindi serviranno una riga di metallo, un taglierino, una coppia di squadre, 1 matita e 1 gomma da matita.

Nota: le matite possono essere dure o morbide, in questo caso una matita B dovrebbe andare bene. Se ne possono magari comprare anche un paio, una 2B e una B e poi vedere come ci si trova meglio. Non dimenticatevi di comprare anche un buon temperino. Le matite vanno sempre usate bene appuntite!

C'è anche chi preferirà usare i blocchi preconfezionati di carta da acquerello. Fate voi, comprendo ma non condivido la scelta. Per me sono scomodi, difficili da usare e oltretutto mi limitano la fantasia. Possono andar bene per provare, per schizzare, ma per un acquerello come si deve io tornerei sempre e sempre allo Schoeller.

Bisogna poi comprare il nastro adesivo di carta, quello alto cm.2 dovrebbe andare bene (servirà per delimitare l'area acquarellabile) e un nastro adesivo riposizionabile, cioè che non rovini la carta sulla quale viene attaccato. Per disegnare l'immagine da acquerellare si può andare a mano libera con la matita che già abbiamo comprato, ma chi non se la sente può usare la carta grafite (è come una carta carbone, ma cancellabile perchè a base di grafite).

A questo punto bisogna scegliere gli acquerelli.
Esistono in pastiglia o in tubetto
e si trovano in confezioni già pronte. Io uso quelli in tubetto, marca Winsor & Newton, ma anche se scegliete un'altra marca badate solamente che i colori non includano il bianco. Nell'acquerello il bianco non si adopera e se una confezione lo include non è sicuramente una buona confezione!
Si possono anche scegliere i colori per conto proprio, ma forse come prima volta conviene comprare una confezione - da 12 colori andrà benissimo - e aggiungere successivamente degli altri colori mano a mano che si acquista esperienza.

Servono infine i pennelli.
Si dice che i migliori siano quelli di martora, ma a parer mio vanno benissimo anche quelli sintetici. Di marca buona, s'intende, e con la punta arrotondata. Io adopero il N.3 e il N.5 per i particolari (ma a volte anche il N.2); il N.8 e il N.10 per le zone più ampie.

Come ultima cosa comprate un blocco di fogli da lucido per ricoprire l'acquerello una volta terminato ed evitare così che si possa rovinare.

Credo ci sia tutto, le uniche altre cose che servono le abbiamo sicuramente in casa: 2 bicchieri per l'acqua (1 per pulire i pennelli e l'altro per diluire i colori), 1 piatto bianco per miscelare i colori e uno straccio per asciugare i pennelli dall'acqua in eccedenza.

Riassumendo, ecco cosa comprare:
  • cartoncino Schoeller (o altra carta da acquerello)
  • riga di metallo
  • una coppia di squadre
  • taglierino
  • matita B e 2B
  • gomma da matita
  • temperino
  • nastro adesivo di carta alto 2 cm.
  • nastro adesivo riposizionabile
  • carta grafite (facoltativa)
  • 1 confezione di acquerelli da 12 colori
  • pennelli N.3, N.5, N.8, N.10
  • blocco di carta da lucido
Fine della prima puntata! Parola mia, è più difficile scrivere tutto che farlo!
Baci a tutti.
PS: se dovessi accorgermi di aver dimenticato qualcosa lo aggiungerò, se non vi trovate d'accordo su come io faccio gli acquerelli, viva la libertà di scelta!
cbar

venerdì 4 aprile 2008

A chi mi fa sentire bene!

Alla mia cara rompinipota e alla mia cara amica tootsie:
leggervi è un piacere, sono freddolosa io e le vostre parole scaldano il cuore!

Un annuncio importante:
Ho deciso di scrivere qualche post spiegando la tecnica dell'acquerello, la tecnica da me preferita. Avrò bisogno di un po' di tempo per farlo, ma spero di riuscire bene, magari con qualche immagine che aiuti le spiegazioni.
A che serve?? Ma che domande insidiose, serve a me naturalmente!
Tanti baci,
cbar