lunedì 28 luglio 2008

Dipingere rocce e scogli 4 - Tecnica mista

Quando ho finito di colorare il quadro con le tempere, ho aspettato che fosse bene asciutto e quindi ho passato un fissativo per le tempere. Si trova in bombolette spray (comodissime). Io ne ho dati tre strati aspettando che asciugasse tra l'una e l'altra. Così ora son sicura che la tempera non verrà danneggiata per nulla.
Così tiro fuori pennelli morbidi e piatti, il solito straccio per pulire i pennelli, un piatto per disporre i colori e naturalmente i tubetti di colori a olio. Me ne servono pochi: bianco, nero, blu scuro, giallo e marrone. E comincio a mettere aloni luminosi, a sfumare ombre troppo nette, ad ammorbidire, ma anche a render più scure le ombre e a dare colpi di luce al mare e alle rocce. Penso che ci vorrà tempo prima di raggiungere la fine di questo secondo passaggio.
Così nel frattempo racconto come si puliscono i pennelli dai colori ad olio: con acqua e sapone di marsiglia! E vengono morbidi e perfettamente puliti. Io bagno il pennello e comincio a passarlo sulla saponetta per far sciogliere il sapone che, sciogliendosi, porta via il colore. Quindi sciacquo il pennello e ripeto l'operazione finchè non sono soddisfatta.
Tornando al quadro, per ora metto una foto (ma non è definitiva). Poi ci si rivede.
Baci,
cbar

domenica 27 luglio 2008

Dipingere rocce e scogli 3 - Tecnica mista

Ecco, comincio a scrivere dunque:
Ho iniziato il lavoro su una tavoletta di legno alta un centimetro.
Prima di tutto l'ho preparata con la cementite bianca: si passa una prima volta la cementite (su tutti i lati perchè altrimenti il legno si imbarca!) e quando è asciutta si liscia con un foglio di carta smeriglia, poi si da un'altra mano di cementite, un'altra lisciatina ed il legno è pronto.
Quando si lavora con le tempere è sempre meglio non partire da un fondo bianco; il fondo che conviene avere è un grigio medio, o magari un seppia (sempre medio). Questo perchè poi si raggiungeranno più facilmente sia i toni più chiari che quelli più scuri. Certo, se si ha intenzione di fare un quadro in toni chiarissimi conviene mettere un fondo molto chiaro; ecco, diciamo che in realtà va scelto un tono medio considerando i colori del quadro che dipingeremo.
Così io sulla mia tavoletta ho passato un fondo grigio medio con un pennello bello largo (una pennellessa n°50 della Da Vinci). Ho usato i colori a tempera unendo bianco, nero, una punta di ocra e una di blu, ho fatto una dose abbondante di questo colore lasciandolo "cremoso" e l'ho passato con il pennello.
Poi ho cominciato il disegno a matita. Mi son messa in riva al mare a disegnare, a far chiaroscuri, a guardare e riguardare fino a che tutte le rocce di quel pezzetto di mare non avevano più segreti per me, e poi disegnare ancora, e ancora... Sarò lenta, ma ci ho messo un sacco di giorni e nel frattempo scattavo fotografie in diversi momenti della giornata per avere sottomano i colori di quelle rocce e di quel mare per quando avrei cominciato a colorare la tavoletta di legno. Ho usato una matita 2B, ovviamente sempre ben appuntita.
Voglio sottolinearlo: prima di imparare a disegnare bisogna imparare a guardare, e una volta che si sa guardare si trovan mille modi per disegnare ciò che si è guardato. Lo so, lo so, sembra uno scioglilingua... abbiate pazienza.
Si passa a dipingere, fuori le tempere e i pennelli, un piatto per sistemare i colori, un paio di bicchieri con l'acqua e uno straccio per asciugare i pennelli. E si parte. Credo che la cosa migliore sia iniziare dalla zona centrale (per centro intendo la zona più importante del quadro. Come decidere qual è? ...a sensazione, si decide con l'ombelico...). Poi, a esser sinceri, io continuo a dipingere senza seguire una regola precisa, semplicemente alternando zone chiare e zone scure fino ad arrivare a completare il quadro, ma cercando di non leccarlo troppo, senza rifinire, e cercando sempre di dare pennellate decise e senza troppe sfumature.
Ecco, io desideravo arrivare a uno schizzo a colori, vivo e ancora incompleto.
Per ora vi saluto, a fra qualche giorno, quando passerò ai colori ad olio.
Un bacio,
cbar

lunedì 7 luglio 2008

Dipingere rocce e scogli 2

Eccomi di nuovo qui dopo un periodo di "poca pittura".
Sto ancora dipingendo il quadro di rocce e scogli, ma ho pronti che mi aspettano un bel po' di fogli Schoeller per i miei cari acquerelli. A breve prenderò con me la mia macchina fotografica, qualche Schoeller e mi metterò in giro a caccia di sensazioni o emozioni da trasformare in colori.
Mmm, che fantastiche giornate estive!
Eh ssì, è arrivata l'estate con giornate stupende e i colori dei campi che mi piacciono tantissimo. Il giallo, l'ocra, e qualche rosso papavero che in mezzo al verde impallidito dal sole rendono tutto più caldo e selvaggio. Adoro l'estate.
Aggiungo una fotografia del quadro che lentamente va avanti. Quando lo avrò terminato parlerò della tecnica mista che ho usato, per ora non dico nulla perchè io stessa sono in piena sperimentazione... chissà se l'alchimia funziona...
Baci pigri e auguri per una fantastica estate a tutti!
cbar

mercoledì 2 luglio 2008

Incredibile!


Il calice non è più mezzo vuoto ma mezzo pieno!
Le persone che mi vengono a trovare cercando argomenti sull'acquerello aumentano! La parte di me ipercritica mi dice "ma quanti sono? forza, sii sincera..." No, non gli do retta.
Sono felice!
Ecco, per festeggiare ho aggiunto un quadro che avevo fatto tempo fa della serie Natura e Fantasia.
Come mi piace questa tecnica... devo proprio andare a comprare altri Schoeller.
Come posso dirlo? Mi scappa di dipingere...
Un superbacio a chi mi ha dato fiducia.
Ciao e grazie,
cbar,